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VIAGGIO A PIEDI NELLA TERRA DELLE GRAVINE E DEI BRIGANTI

Basilicata, Puglia
NaturaArte & CulturaEnogastronomia

a partire da euro: 138.00
“Ho percorso con la mia banda le deliziose pianure di Foggia, la Terra di Bari, la marina di Basilicata, mi sono spinto fin sotto Lecce; a Ginosa, a Castellaneta, compiendo ovunque depredazioni e ricatti, talvolta sfuggendo le truppe, altre volte attaccando all’improvviso, spesso coll’agguato e coll’insidia”. Con queste parole, riportate nelle sue memorie scritte, Cosimo Crocco, terribile brigante nato nel 1830, dichiarò i suoi crimini e quelli della sua banda, che raggiunse più di 2000 unità (un vero e proprio esercito). Uno dei più importanti fenomeni storici ebbe come scenario proprio la Terra delle Gravine, che divenne crocevia indiscusso del brigantaggio post unitario del Mezzogiorno. Intorno alla metà dell’Ottocento, infatti, la Regia Prefettura di Taranto avvisò spesso tutti i sindaci di questa zona dell’avvistamento di bande e leggendari briganti, che cercavano, attraverso antichi percorsi e tratturi, di introdursi nel vicino territorio della Basilicata. Dopo l’Unità d’Italia il fenomeno del brigantaggio aumentò a dismisura. Furono tanti i motivi che spinsero i briganti a darsi alla macchia: per sfuggire alla legge per ribellione alla prepotenza dei signorotti locali, per motivi d’onore, per ribellarsi all’ordine costituito, per la fame e per la disperazione, ma vi erano anche motivi politici e ideologici. Furono in tanti a disertare, e a far perdere le proprie tracce, proprio nell’incredibile Terra delle Gravine. In quel periodo passarono da queste parti leggendari briganti, figure che grazie alla fantasia popolare si vestirono di mito: Carmine Crocco, (spesso avvistato a Ginosa e dintorni), il brigante laertino Chiappino, alias Francesco Perrone amico di Borzello, Coppolone. In queste campagne si facevano spesso vedere anche Prichillo, alias Arcangelo Cristella di Laterza, il sergente Romano, Pizzichicchio, Egidione e altri. 

Di quel periodo, non rimane null’altro che gli splendidi paesaggi percorsi a piedi da questi storici personaggi, che pur essendo stati dei terribili criminali, divennero molto spesso per il popolo personaggi romantici e leggendari. 
Percorreremo a piedi quello che oggi è denominato “Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine”, istituito il 20 dicembre 2005 con Legge Regionale n° 18 e successivamente modificato con L.R. 6/2011. ll Parco, dopo l'ultima modifica istituzionale, ha un'estensione di 25.287 ettari ricompresi entro i confini dei comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Mottola, Palagiano, Massafra, Statte, Crispiano, Martina Franca, Montemesola, Grottaglie e San Marzano di San Giuseppe in provincia di Taranto, e Villa Castelli in provincia di Brindisi. Tra gli elementi naturali più significativi e spettacolari sono da segnalare le "gravine" che danno il nome all'area protetta e che caratterizzano l'anfiteatro tarantino: si tratta di imponenti incisioni carsiche nei terrazzamenti calcarei e calcarenitici dell'altopiano delle Murge, che hanno avuto origine a partire 125.000 anni fa. 
La presenza dell’uomo in questo territorio ha origini antichissime che risalgono già all’Età del Bronzo. Ma l’importanza degli insediamenti rupestri si manifesta molto più in là nel tempo, precisamente nel cosiddetto Alto Medioevo, dove ha origine la cosiddetta "civiltà rupestre" con la realizzazione delle prime strutture civili e religiose nelle gravine, riadattando, in molti casi, le preesistenti strutture neolitiche.
Il cammino che ci aspetta in questo viaggio, è un cammino fatto non solo di panorami mozzafiato e sentieri straordinari, ma è soprattutto una strada lungo le tracce del tempo, fatto di memorie, gesta, leggende, superstizioni, antiche masserie, e insediamenti rupestri unici. 
 
Giorno 1 – Ginosa / Laterza: trekking nelle spettacolari gravine di Ginosa e Laterza. 
Descrizione: ci ritroveremo alle ore 9:00 in Piazza Nusco di Ginosa, centro agricolo e commerciale in bella posizione nella Murgia Alta. Attraverseremo tutto il suo bel centro storico fino alla Chiesa Matrice della città e al villaggio Rivolta. Il villaggio rupestre di Rivolta è caratterizzato da decine di case – grotte, scavate nella roccia, e da sistemi di raccolta dell’acqua piovana con canalette e cisterne a campana. Dedicheremo poi il pomeriggio al trekking nella campagna di Ginosa fino alla gravina di Laterza, tra oliveti e mandorleti parietati da antichi muretti a secco. Dopo un leggero pranzo a sacco (al quale ognuno dovrà provvedere da sé), proseguiremo l’escursione lungo il ciglio orientale della gravina di Laterza, per poi passare da Masseria Cangiulli e il centro urbano di Laterza. Raggiungeremo la Masseria Moretti, dove è previsto il nostro pernotto, e qui avrà fine il nostro trekking di oggi. Cena libera (ma sapremo consigliarvi bene su dove andare a gustare le prelibatezze della Terra delle Gravine!)
Lunghezza totale percorso: 21 chilometri.
 
Giorno 2 – Laterza/Montecamplo/Castellaneta: trekking da Laterza a Castellaneta, passando da Montecamplo, zona ricca di boschi di querce e pinete, tra valloni, pascoli e seminativi.
Descrizione: partenza trekking ore 9:00 e ritrovo in Piazza Vittorio Emanuele. Dedicheremo un po’ del nostro tempo alla visita al centro storico di Laterza affacciato sul ciglio di una profondissima gravina, e alla “Cantina spagnola”, singolare sito rupestre sulle cui pareti calcarenitiche sono affrescate scene di vita cortigiana del Cinquecento.
Visita ad un tradizionale forno a legna per la conoscenza del pane e della focaccia di Laterza (dove compreremo il nostro pranzo a sacco!). Una volta lasciata Laterza proseguiremo verso Castellaneta, passando da Montecamplo. La Riserva Naturale di Montecamplo è stata spesso utilizzata, durante il periodo del brigantaggio, come riparo dai briganti e come campo di numerose battaglie fra le fanteria e la cavalleria piemontese nei confronti degli stessi briganti dalle autorità del neocostituito Regno d'Italia, a causa della sua natura carsica e della ricchezza di grotte e gravine che costituivano ottimo rifugio. 
Attraverseremo il centro storico di Castellaneta, gustandoci il panorama sulla gravina omonima e visiteremo anche la bella cattedrale della cittadina. Da qui, un’ultima visita al santuario normanno-svevo di Santa Maria del Pesco.
La fine del trekking è prevista per 17:30. 
Pernotto nel B&B Nova Domus, nel cuore del centro storico di Castellaneta. Cena libera (ma sapremo anche qui consigliarvi bene su dove andare a gustare le prelibatezze della Terra delle Gravine!).
Lunghezza totale percorso: 17 chilometri.
 
Giorno 3 – Castellaneta/Palagianello/Mottola: trekking da Castellaneta a Mottola tra paesaggi mozzafiato e antiche chiesette rupestri.
Descrizione: alle ore 9.00 partiremo da Castellaneta per dirigerci (o da Masseria Gravina) a Palagianello lungo il tratto di ferrovia Bari – Taranto, dismessa nel 1997. Il percorso poi ci vedrà impegnati tra discese e risalite della gravina di Palagianello fino al centro abitato di Palagianello dominato dal castello Stella – Caracciolo. Nel bel centro storico di provvederemo a consumare il pranzo a sacco, per rifocillarci un po’ . 
Dopo una breve sosta, proseguiremo il trekking da Palagianello a Mottola con visita alla chiesa rupestre medievale di S. Nicola, definita la Cappella Sistina delle chiese ipogee per il ricco arredo pittorico. Il nostro viaggio a piedi avrà fine con l'arrivo a Mottola (previsto per le 17:30 circa), cittadina dal bellissimo panorama, e antico dominio longobardo e bizantino.
Lunghezza totale del percorso: 15 chilometri.
 
 
La Quota Di Partecipazione
per gruppo definito di partecipanti n. 6 persone: 138 euro
per gruppo definito di partecipanti n. 10 persone: 110 euro
 
La Quota Comprende:
guida naturalistica ambientale per tutto il viaggio, pernottamento e prima colazione, sistemazione in camere doppie nei migliori agriturismi e B&B della zona, assicurazione medico-bagagli.
 
La Quota Non Comprende:
il viaggio per arrivare al punto di ritrovo, i pranzi a sacco, le cene, il viaggio di ritorno, ingresso e visita “Cantina Spagnola” (3 euro a persona), ingresso e visita alla chiesa rupestre di San Nicola (3 euro a persona).
 
 
RITROVO: presso Piazza Nusco a Ginosa venerdì 11 settembre ore 9:00. Per chi verrà in automobile daremo precise indicazioni su dove lasciare la propria autovettura in sosta. La città di Ginosa è facilmente raggiungibile via autostrada, come indicato di seguito:
 
Collegamento autostradale 
Autostrada A14 Bologna - Taranto / Uscita Castellaneta Mottola
Autostrada S. S. 106 Ionica da e per la Calabria
 
Collegamento ferroviario
Purtroppo la cittadina non presenta nessuna stazione ferroviaria, ma segnaliamo nelle vicinanze le stazioni di Castellaneta, Gioia del Colle, e stazione di Palagiano-Mottola. 
 
Collegamento aereo 
Aereoporto Bari Palese .
 
 
RITORNO: il ritorno è previsto alle ore 17:30 di domenica 13 settembre. Il viaggio terminerà nel centro storico di Mottola, dove su richiesta si può prevedere un transfer per la stazione ferroviaria di Gioia Del Colle, sempre ben collegata con la città di Bari, con un costo aggiuntivo alla quota partecipativa.
 
 
PRENOTAZIONI: all’atto della prenotazione è richiesto un acconto di € 100,00 (interamente rimborsato, senza alcun ulteriore onere per l’organizzazione, esclusivamente qualora non si dovesse raggiungere il numero minimo di 6 adulti partecipanti); il saldo è richiesto improrogabilmente entro il 10/08/2015, a viaggio definitivamente confermato, unitamente alla fotocopia completa sia di un documento d’identità in corso di validità che di una tessera riportante il codice fiscale.
Documenti necessari per il viaggio, inoltre, sono esclusivamente la carta d’identità o il passaporto individuale in corso di validità, nonché la tessera sanitaria.
Nell’interesse sia proprio che collettivo, infine, si invitano i partecipanti a un cortese contenimento sia del numero che del volume dei bagagli personali e si consigliano abbigliamento a strati e, soprattutto, scarpe comode durante tutte le escursioni!!!
 
ULTERIORI INFORMAZIONI DAL CAPOGRUPPO: non esitate a contattare, in caso di dubbi e domande, la nostra capogruppo, che sarà sempre a vostra disposizione su informazioni e precisazioni sull’itinerario:
 
Dott.ssa Luciana Lettere
takewalksinpuglia@gmail.com
Nome Skype: luciana.lettere
 
PAGAMENTI E DIREZIONE TECNICA/ ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO:
 
AGENZIA VIAGGI CHIRIATTI TOUR
Corso Re d’Italia, 61 - 73013 Galatina (LE)
(lunedì - venerdì: 09.00 - 13.00 / 16.30 - 19.30)
(sabato: 09.00 - 13.00 / pomeriggio chiuso)
indirizzo e-mail gruppi@chiriattiviaggi.it
tel. +39.0836.528551 / 561615 - fax +39.0836.631495
codice IBAN IT 31 U 01010 79652 100000008928
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